DOTT. SIMONE DECI

Simone Deci psicologo e psicoterapeuta a Orte

DOTT. SIMONE DECI

Sono uno Psicologo e Psicoterapeuta ad indirizzo Sistemico Relazionale, iscritto all’Ordine degli Psicologi del Lazio con numero 22503. Attualmente lavoro in strutture psichiatriche e di doppia diagnosi e, parallelamente, mi occupo di terapie individuali, di coppia e familiari nel mio studio privato a Orte Scalo sito in Corso Garibaldi, 44.

Ho conseguito gli studi di Psicologia presso l’Università di Roma la Sapienza, successivamente ho continuato il mio percorso di studi presso La Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Familiare della scuola Romana, acquisendo la qualifica di Psicoterapeuta.

formazione ED ATTIVITà

IL MIO APPROCCIO: PSICOTERAPIA SISTEMATICO-RELAZIONALE

La psicoterapia sistematico-relazione pone l’attenzione sulle relazioni umane che ognuno di noi ha e su come queste ultime influenzano il nostro modo di essere e di vedere il mondo. Secondo l’approccio sistematico-relazionale, per comprendere noi stessi e la nostra individualità, occorre analizzare anche la nostra rete di relazioni.
Il modo di essere di ognuno di noi diventa, quindi, frutto dell’ambiente in cui si è nati, vissuti e tutt’ora si vive e, ovviamente, sulla rete di relazioni significative di cui si è fatto o si fa parte. Gli eventi problematici di un singolo individuo, quindi, influenzano l’intera famiglia con effetti che si estendono a tutti i membri ed alle loro relazioni.

Focalizzare l’attenzione sul sistema di relazioni significative in cui si vive introduce un importante cambiamento nelle definizioni e nell’uso di parole quali il sintomo, la diagnosi, la prognosi e il trattamento, rileggendoli in chiave relazionale.

Lo psicoterapeuta sistemico-relazionale utilizza un approccio concreto di analisi delle difficoltà  attraverso il lavoro nel qui ed ora. Tiene conto della storia familiare e delle prospettive future, ma se ne occupa attraverso l’analisi delle difficoltà  nel momento in cui esse si esprimono.
L’aiuto di uno psicoterapeuta consente di trovare spazio e modo per riflettere sulle problematiche e sperimentare nuove modalità  di interazione che promuovano la risoluzione dei problemi e la creazioni d nuovi equilibri relazionali più soddisfacenti, ampliando inoltre le risorse necessarie per affrontare le difficoltà future.

LA TERAPIA SISTEMATICO-RELAZIONALE FAMILIARE

La terapia sistemico relazionale familiare parte dal presupposto che i rapporti familiari contribuiscano alla salute emotiva di ciascun membro all’interno della famiglia.
A partire da questo intende aiutare le famiglie e le persone a:

  • comprendere meglio le funzioni familiari e i ruoli dei diversi componenti
  • individuare i punti di forza e di debolezza all’interno del sistema familiare
  • trovare gli obiettivi e le strategie per risolvere i diversi problemi
  • sviluppare le capacità di comunicazione per rendere l’intero nucleo familiare più competente

Le famiglie attraversano diverse fasi lungo il proprio ciclo di vita. Sono proprio i passaggi da una fase all’altra che possono portare a momenti di crisi e disequilibrio.
La terapia sistemica, quindi, può essere utile per i periodi di crisi (come separazioni, divorzi, lutto o malattia grave) o per problemi legati ad un particolare momento del ciclo di vita.

La terapia familiare interviene attraverso varie tecniche di lavoro sulle famiglie, operando su diversi livelli di osservazione, come:

  • la storia trigenerazionale della famiglia (nonni-genitori-figli);
  • l’organizzazione strutturale, relazionale e comunicativa della famiglia;
  • la funzione del sintomo del singolo nell’equilibrio della famiglia;
  • la fase del ciclo vitale della famiglia in cui si presenta il sintomo.

domande frequenti sull'approccio sistematico-relazionale

Questo approccio ha come scopo quello di superare i problemi e i disagi causati dalle relazioni affettive. Il malessere può essere legato a modalità comunicative poco funzionali, o alla ripetizione di schemi comportamentali appresi spesso dal proprio contesto familiare che possono generare grande sofferenza e causare, a sua volta, altrettanti comportamenti inefficaci da parte degli altri così da instaurare un circolo vizioso senza fine.
La psicoterapia sistemico-relazionale, proprio per la sua attenzione alle relazioni tra persone, diventa un contesto privilegiato per affrontare le problematiche personali e interpersonali che interessano l’individuo, la coppia e la famiglia.

No. Questo approccio può essere applicato a tutte le situazioni relazionali. Nonostante sia  particolarmente indicata per le terapie familiari e per la terapia di coppia, può essere utilizzata anche per affrontare problematiche e difficoltà relative ad altri tipi di contesti comunque importanti come la sfera delle amicizie e l’ambito lavorativo.

SI. Spesso viene utilizzata come terapia individuale in quanto può essere complesso coinvolgere il nucleo relazionale di riferimento. Anche nell’approccio individuale viene dato grande risalto alle relazioni significative della persona. Trattare le relazioni significa, quindi, trattare anche i pensieri, le emozioni, i vissuti e le storie che si legano ad esse, anche a livello individuale. Proprio per questo motivo l’approccio sistemico-relazionale può rivelarsi utile per le persone che ritengono avere delle difficoltà in specifici rapporti (di coppia, genitoriale, lavorativo, etc). Il lavoro psicoterapeutico non è solo il trattamento del sintomo, ma anche delle situazioni relazionali che lo hanno generato.

La terapia sistemica è indicata ogni qualvolta un soggetto avverte un forte disagio o malessere che è possibile correlare  a disfunzioni relazionali in ambito familiare, di coppia, sociale o lavorativo.  Tuttavia alcune situazioni particolarmente indicate per tale approccio possono essere:

  • problemi familiari o di coppia;
  • comportamenti di adolescenti che preoccupano tutta la famiglia;
  • comportamenti sintomatici di un membro all’interno della coppia/famiglia;
  • sintomi di uno dei coniugi che iniziano col matrimonio o con l’arrivo di un figlio o quando i figli si emancipano dai genitori

La terapia si basa sull’osservazione dei modi con cui il paziente si relaziona ai vari gruppi di appartenenza. Durante la terapia si da particolare peso alla storia familiare, anche se l’approccio nel suo complesso si focalizza sul presente e sull’analisi delle difficoltà del momento attuale.
Si tratta generalmente di un approccio finalizzato alla co-costruzione di nuovi atteggiamenti finalizzati a sostituire le dinamiche disfunzionali che causano disagio. La durata, cadenza e frequenza delle sedute variano a seconda del problema riscontrato, della gravità e della minore o maggiore resistenza al cambiamento.

Il malessere  non è considerato interno all’individuo, ma parte di un sistema di relazioni nei quali sono presenti delle difficoltà. Il campo di osservazione dell’approccio sistemico-relazionale fornisce una chiave di lettura più completa e un intervento più efficace per disturbi di vario genere. È aperta a chiunque sperimenti una forma di disagio e malessere psicofisico. L’obiettivo della terapia è quello di intervenire sulle diversi parti del sistema (ovvero della relazione), cercando di migliorare la comunicazione  tra i componenti e di ripristinare l’equilibrio.

Al paziente è richiesta soltanto la motivazione al trattamento e la collaborazione con il terapeuta.

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